martedì 11 marzo 2008

SAGRA DEL CARCIOFO A SEZZE ROMANO


Sagra del Carciofo di Sezze

Il carciofo è in crisi, ma la 39.ma edizione si farà il 6 aprile 2008.






































Un momento della sara del carciofo









































Il carciofo setino rischia di scomparire, ma la tradizionale Sagra del carciofo, giunta alla 39a edizione, si terrà lo stesso.
È stato questo il tema al centro dell'incontro tra l'Amministrazione comunale ed i produttori locali.
Alla riunione hanno preso parte: l'Assessore allo Sviluppo Locale, Sergio Di Raimo, il Presidente della Commissione "Settori Produttivi", Luciana Lombardi, il Dirigente del settore "Servizi Culturali ed Attività Produttive"del Comune, Francesco Petrianni, il responsabile della Cooperativa Ortoflorofrutticola Pontina, Ascenzo Bottoni, il presidente dell'Azienda Agricola "Botticelli", ed il responsabile della Cooperativa Agricola "San Lidano", Luciano Di Pastina. Presenti anche alcuni dei componenti del Comitato di coordinamento della Sagra: Teresa De Renzi, responsabile della CNA di Sezze; Vittorio Del Duca, responsabile della Coldiretti di Sezze; Giancarlo Pernasili, rappresentante di "Nova Setia" (associazione dei commercianti del centro storico); Fausto Di Lenola, in rappresentanza delle altre associazioni setine.
È stata intanto fissata la data della Sagra del Carciofo, il 6 aprile 2008 (domenica).
I produttori hanno chiesto al Comune di attivarsi per richiedere fondi regionali al fine di incentivare la produzione del carciofo, fortemente in calo a Sezze.






COMUNE DI LATINA

Il 6 aprile 2008 si svolge questa suggestiva manifestazione, in cui vengono esposti e fatti degustare i tipici ortaggi setini, il tutto corredato da manifestazioni culturali e sportive.


SAGRA DEL CARCIOFO

Tutti siete invitati a non mancare,
un bellissimo appuntamento con la natura, la cultura e il folklore dei Monti Lepini

  • Gastronomia, tradizione, arte e musica.

  • Iniziative e manifetazioni armonizzate con gli antichi e suggestivi motivi architettonici del centro storico.

  • Vicoli, piazze e scorci panoramici: scenario di una suggestiva festa popolare.

  • Migliaia di carciofi cucinati dai più noti ristoratori locali secondo le ricette più originali e serviti nelle grandi tavolate allestite nelle piazze.

NOTIZIE SUL PRODOTTO

Il carciofo: il migliore senz'altro è il tipo romanesco. Oltre ad avere un sapore gradevolissimo, è un alimento sano. Un prodotto assai diffuso in Italia e ottenuto da una graduale selezione del cardo. Quello di Sezze Romano è tra i più rinomati e prelibati per il suo gradevolissimo sapore. Gli abitanti della cittadina laziale, i Sezzesi, chiamano ancora cardini i primi e più teneri frutti della pianta.
Il clima eccezionale dell'area setina, riparata a nord-est dai Monti Lepini e riscaldata a sud-ovest dalla brezza tirrenica, unito alle caratteristiche esclusive dei terreni di cultura costituiscono l'elemento principe che determina la qualità del carciofo di Sezze. La sua tipica fragranza, la morbidezza del "cuore", i teneri petali lo rendono apprezzatissimo sulle tavole dei buongustai. E' un alimento sano che contiene notevoli quantitativi di ferro e fibra e che grazie alla cinarina favorisce la digestione ed ha una azione lievemente diuretica.
Il carciofo è quindi perfettamente in linea con le indicazioni della "dieta mediterranea", un modello alimentare noto ed apprezzato in tutto il mondo.
In Italia la coltivazione del carciofo risale al XV secolo, arrivata dal vicino Medio-Oriente nelle regioni meridionali. Si diffuse con una rapidità sorprendente, considerate le caratteristiche di gusto e le molteplicità degli usi in cucina. Oggi è una coltura assai diffusa nelle regioni meridionali. Ma è nel Lazio che si sono sviluppate le colture più ricercate del carciofo romanesco: il più tenero e gustoso. A pochi passi da Roma e da Napoli, Sezze è la città che rivendica il primato della qualità.
Ogni anno il Comune insieme alle cooperative agricole e ai produttori organizza la sagra del carciofo setino, una festa popolare nata con lo scopo di coniugare l'offerta della tipica gastronomia locale alla valorizzazione delle bellissime risorse ambientali dei Monti Lepini.
La manifestazione si svolge in Aprile; è soprattutto un'occasione per gustare il carciofo nelle sue migliori ricette, come quelle alla giudia e al forno. Gli organizzatori assicurano che ne verranno cucinati e distribuiti in piazza a migliaia. Tutti potranno assaggiarli seduti nelle tavolate attrezzate nella bella cornice dell'antico centro storico.

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